Nel webinar “Il Competency management, un modello per la gestione delle persone nella Pubblica Amministrazione”, organizzato da Maps ESG in collaborazione con Fleurs International e con la partecipazione di Unione della Romagna Faentina, abbiamo affrontato il tema della centralità delle competenze nella gestione e nello sviluppo del personale in ambito PA.
Si è parlato, in particolare, anche di come individuare gli elementi che caratterizzano i sistemi professionali, delle modalità con cui si progettano e delle soluzioni che ne semplificano la gestione.
Il webinar è stata l’occasione per condividere l’esperienza dell’Unione Romagna Faentina (URF), un’amministrazione pubblica che ha riclassificato le professioni della propria organizzazione.
Il cambio di paradigma dell’azione pubblica e del lavoro nelle PA: la centralità delle competenze, per reclutare e gestire il personale della PA
Le amministrazioni pubbliche risentono profondamente del cambio di paradigma nell’azione pubblica, i cui confini sono diventati labili: il portafoglio delle attività e dei servizi si è esteso e diversificato, in sintonia con i bisogni differenziati di una società sempre più liquida e caratterizzata da dinamismo e turbolenza.
Ciò determina la necessità di una ridefinizione delle skill professionali e delle forme di lavoro, che devono essere sempre più funzionali all’agire policy complesse e multi-attore, connesse alle azioni amministrative. Occorre, in altre parole, ripensare le professioni e i lavori nelle Amministrazioni Pubbliche.
Tale ripensamento deve includere anche le modalità di gestione delle persone, per passare da approcci esclusivamente di natura giuridico-contrattuale a un nuovo paradigma, che metta la persona al centro e dove le competenze rappresentino i driver per determinare le politiche di reclutamento, sviluppo, valorizzazione e rewarding.
Il Competency Based Human Resources Management (CBHRM) costituisce il modello più appropriato per la programmazione, la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle organizzazioni che fondano i loro processi produttivi e relazionali sulla conoscenza.
I Sistemi professionali competency based
Per tradurre i lavori in profili professionali e determinare le competenze, occorre innanzitutto individuare i criteri di classificazione delle professioni e costruire la semantica che definisca i job e le competenze necessarie per assolvere a tali lavori.
Occorre, in altre parole, ragionare nella logica dei Sistemi Professionali competency based, in grado di evidenziare l’integrazione e complementarità fra le professioni e corredati di dizionari di competenze.
Le Amministrazioni pubbliche – anche sotto la spinta di previsioni e orientamenti normativi – si stanno misurando con la messa a punto di Sistemi Professionali competency based, dove i modelli presenti e sperimentati rappresentano un patrimonio importante, a maggior ragione oggi che, come indicato nell’ultimo CCNL firmato, occorre definire e adottare nuovi ordinamenti professionali.
GZOOM VALUE GOVERNANCE Competency management: un modello competency based attuato tramite una piattaforma applicativa
Il modulo Competency Management di GZOOM VALUE GOVERNANCE supporta le organizzazioni nella mappatura dei profili professionali e nella costruzione del sistema professionale e, successivamente, nell’assesment delle competenze del personale.
L’analisi dei gap di competenze, rispetto ai profili assegnati, rappresenta la base dati per effettuare la programmazione della formazione del personale e supporta le scelte in materia di programmazione dei fabbisogni di profili e di competenze.