Con l’Ing. Sani e la Dott.ssa Bonometti dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige – ASDAA – ripercorriamo il progetto Sm@rtC6® con cui hanno innovato la rilevazione presenze nella sede Park Edison di Bolzano ed eliminato i marcatempo
Abbiamo intervistato l’Ing. Sani della Ripartizione Informatica e la Dott.ssa Bonometti della Direzione Amministrativa dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige per approfondire l’esperienza legata all’implementazione della soluzione Sm@rtC6® – con cui oggi tutto il personale amministrativo timbra via telefono dalla scrivania o via app con tag NFC, senza lettori di badge.
L’esigenza iniziale
Prima di adottare il sistema di timbratura virtuale Sm@rtC6®, i dipendenti dell’Azienda Sanitaria con sede di lavoro presso l’edificio Park Edison a Bolzano, timbravano attraverso due lettori di badge situati all’ingresso. “Questo sistema – spiega la Dott.ssa Bonometti – era problematico soprattutto in ingresso, uscita e pausa pranzo. Accadeva di frequente che più persone si assembrassero alla timbratrice e si creasse fila, per cui abbiamo deciso di implementare qualcosa di diverso e più innovativo”.
Sm@rtC6® accolto con favore da dipendenti e sindacati
Prima di attivare il progetto di timbratura virtuale c’è stato un passaggio con le organizzazioni sindacali, che hanno accolto con favore la nuova soluzione “tanto che – riferisce la Dott.ssa Bonometti – ci hanno anche chiesto se verrà implementata in tutta l’Azienda Sanitaria. Quello al Park Edison, sede legale dell’Azienda Sanitaria, è un progetto pilota, che gradualmente speriamo di estendere anche a figure professionali come infermieri e medici”.
A fronte di alcune resistenze iniziali al cambiamento, i dipendenti hanno subito apprezzato la nuova soluzione di timbratura virtuale: “Una delle nostre preoccupazioni iniziali – afferma la Dott.ssa Bonometti – era che i nostri collaboratori non volessero scaricare la app sui loro device personali. Ci siamo invece accorti dalle statistiche che la maggior parte delle persone utilizza proprio lo smartphone”.
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Il vantaggio di un sistema di timbratura multicanale, via app e via IVR
Avere due canalità di timbratura – telefono e app, con tag NFC – in un unico sistema automatizzato è utile anche in caso di necessità: “Accade che si dimentichi il cellulare a casa piuttosto che si scarichi e non si abbia il carica batterie oppure che non ci sia rete internet – spiega la Dott.ssa Bonometti – in questo caso, invece della mancata timbratura, si può timbrare via telefono fisso della scrivania”.
Le statistiche di utilizzo del sistema Sm@rtC6® in ASDAA rivelano che a circa 100 giorni dall’avvio, sono state effettuate 37.168 timbrature di cui 5278 da IVR (oltre il 14%) e 31890 da app (oltre l’85%).
L’app è stata installata su oltre 300 smartphone, per la maggior parte Android.
Sm@rtC6® per le timbrature in mobilità e nelle sedi più piccole: sviluppi futuri
Avere una soluzione di rilevazione presenze via app risolve anche il problema di eventuali mancate timbrature per il personale che opera in smart working o in mobilità sul territorio.
“Tra gli sviluppi futuri – spiega l’Ing. Sani – stiamo pensando di implementare il sistema a Merano, dove ci sono due piccoli uffici: invece di mettere i timbratori marcatempo, si metteranno gli NFC per timbrare via app e contemporaneamente si attiverà la parte di IVR, cioè la timbratura via telefono fisso”.
L’Azienda Sanitaria, inoltre, sta pensando di estendere il servizio anche a specifiche figure professionali, ad esempio i medici, gli infermieri e i veterinari. Per gli interventi dei medici veterinari o le visite domiciliari degli infermieri, si sta valutando l’opportunità di apporre il tag NFC all’interno della macchina di servizio in modo che si possa timbrare l’inizio/fine dell’intervento via app.